Incontri individuali
“Il modo in cui siamo stati trattati da piccoli
è il modo in cui trattiamo noi stessi
per il resto della nostra vita” (Alice Miller)
La vita è un percorso non sempre facile da percorrere.
A volte bisogna prendere decisioni o fare delle scelte che mettono a dura prova il nostro equilibrio psico-fisico. Possiamo trovarci a confronto con eventi e cambiamenti che ci spaventano: ci sembra di non riuscire da soli a gestire quanto avviene intorno e dentro di noi.
Altre volte il corpo ci manda dei segnali di malessere che non possono rimanere inascoltati.
Lo psicologo può ascoltarti per un bisogno cresciuto nel tempo (egli può, ad esempio, riconoscere una difficoltà a costruire relazioni stabili, un crescente stato di isolamento, una sfiducia in se stesso, una fatica intensa nelle relazioni famigliari, una difficoltà nella gestione delle emozioni più difficili come la rabbia, la collera, la tristezza…) oppure per un’esigenza esplosa in particolari circostanze di vita (ad esempio, la rottura di una relazione affettiva, un insuccesso lavorativo, un lutto improvviso, un cambiamento che modifica in modo radicale la propria vita).
Talvolta è utile chiarirsi le idee attraverso una consultazione; spesso la paura di affrontare davvero i nodi fondamentali del proprio malessere porta ad arretrare, nascondendo(si) i problemi; a volte invece l’esigenza di affrontare in modo approfondito le problematiche che ci riguardano si fa sentire con maggior forza.
Poter condividere ed esplorare, con un professionista competente, i propri vissuti, le proprie ansie e difficoltà, porta all’acquisizione di nuovi strumenti e strategie psichiche e relazionali.
Lo psicologo può aiutare a conoscere i fenomeni dell’anima presenti nella nostra storia e a farne modernità.
L’infanzia è una dimensione temporale che – per quanto nascosta al ricordo – continua ad avere molta importanza nella vita adulta.
Lascia in tutti noi una traccia indelebile: l’infanzia non può essere espulsa dalla mente dell’adulto nei suoi contenuti positivi, in quanto età nella quale abbiamo ricevuto amore e sperimentato gioia, fonte vitale interiorizzata a cui per sempre attingere; l’infanzia non può essere eliminata nei suoi contenuti negativi, come tempo nel quale abbiamo sperimentato gravi frustrazioni e ferite e strutturato difese non adattative.
Da adulti l’infanzia è parte di noi e contiene le nostre radici vitali: anche li è possibile recuperare le risorse necessarie per affrontare le difficoltà attuali.